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CIGO COVID PROROGA 9 SETTIMANE e AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE PER CHI RINUNCIA

Buongiorno, il nostro studio deve accingersi ad inviare all’Inps la domanda di proroga delle 9 settimane di cigo dal 14.09 al 14.11 per Cassa Covid con verifica dei fatturati. 

Purtroppo siamo ancora in attesa di istruzioni.
Il 31 ottobre scade il termine di presentazione delle domande relative al secondo blocco di 9 settimane di cassa integrazione Covid-19, iniziate a settembre e previste dal Dl n. 104/2020, ma ancora mancano
le istruzioni del ministero del Lavoro e dell’Inps sulle modalità di presentazione e di verifica del fatturato. 
 
Le ulteriori istruzioni erano state preannunciate proprio dall’Istituto con la circolare n.115/2020.
 
Le aziende che richiedono il secondo blocco di 9 settimane sono tenute al versamento del contributo addizionale. Il contributo è calcolato sulla retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore per
le ore di lavoro non prestate durante la sospensione o riduzione dell’attività lavorativa, ed è pari:
a) al 9%, per le imprese che hanno avuto una riduzione del fatturato inferiore al 20%;
b) al 18%, per le imprese che non hanno avuto alcuna riduzione del fatturato.
 
Sono in ogni caso escluse le aziende con una riduzione del fatturato pari o superiore al 20% o che hanno avviato l’attività successivamente al 1° gennaio 2019, tenendo conto della data di inizio
dell’attività d’impresa comunicata dall’azienda alla Camera di commercio.

Lo scostamento deve essere calcolato dal raffronto tra il fatturato aziendale del primo semestre 2020 e quello del primo semestre 2019.

Va tenuto conto che i periodi di cassa Covid non si devono tenere conto ai fini della determinazione del contributo addizionale dovuto sui periodi di cassa di cui al Dlgs n. 148/2015.

I datori di lavoro dovranno completare la domanda con una dichiarazione di responsabilità, resa in base a quanto previsto dall’articolo 47 del Dpr n. 445/2020 (ALLEGATO), nella quale autocertificano: a) la
sussistenza e l’indice dell’eventuale riduzione del fatturato; b) il diritto all’esonero dal versamento del contributo addizionale.

Con riferimento alle modalità di raffronto dei fatturati, la circolare Inps 115/2020 fa un generico rinvio alle circolari delle Entrate; considerando, però, le conseguenze penali sottese alla dichiarazione
richiesta appare necessario che l’Inps fornisca un’indicazione dettagliata sugli indici di calcolo e le modalità di raffronto del fatturato.

La verifica della veridicità delle dichiarazioni fornite dai datori di lavoro con l’autocertificazione sarà effettuata dall’Istituto e dall’Agenzia con accordi di cooperazione.

Tenuto conto che il 15 novembre scade il secondo blocco di 9 settimane, le aziende che avranno la necessità di coprire anche il periodo fino a fine anno, dovranno attivare le procedure del Dlgs n.
148/2015 già dai prossimi giorni.

Resta fermo che la nota di aggiornamento al Def ha previsto la proroga degli ammortizzatori sociali Covid nel 2021, ma solo per i settori ancora in crisi.
 
Sarà nostra cura tenervi aggiornati e chiediamo, nelle more, di cominciare, comunque, a predisporre l’allegata dichiarazione con i dati dei fatturati e i dati aziendali.
Al pari, segnaliamo che non sono ancora state ufficializzate le indicazioni circa la procedura da adottare per fruire degli sgravi contributivi previsti per le aziende che, pur avendone diritto, abbiano rinunciato alla Cassa integrazione.
 
Anche su questo, seguiranno tempestivi aggiornamenti
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