Come funziona il bonus baby-sitter e asili nido 2016?
Per definizione, il bonus baby-sitter e asili nido altro non è che un beneficio economico a favore delle neo-mamme messo a disposizione dal Governo per le mamme lavoratrici, le quali non avendo redditi elevati, rinunciano al congedo parentale, dopo il congedo di maternità obbligatorio, scegliendo di rientrare a lavoro.
Quindi il bonus baby-sitter altro non è che un voucher rilasciato dall’INPS che ha un valore massimo di 600 € e dura per soli 6 mesi per tutte le lavoratrici dipendenti. Per le lavoratrici autonome, iscritte alla gestione separata, invece, che ne facciano richiesta, il voucher ha una validità massima di 3 mesi. Questo voucher è spendibile per pagare il servizio di baby-sitter o asilo nido.
Come ritirare il voucher baby sitter 2016
I buoni inerenti al bonus devono essere ritirati esclusivamente dalla neo-mamma che ne faccia richiesta presso la sede INPS di appartenenza e competente per territorio sulla base della residenza o del domicilio indicato nella compilazione della domanda, al momento di presentazione della stessa.
È possibile ritirare i voucher o ratealmente o in un’unica soluzione, indifferentemente. Devono però altresì essere ritirati in un periodo massimo di 120 giorni successivi all’accoglimento della domanda presentata online. Se questi non sono ritirati nel periodo massimo consentito, o siano stati ritirati solo parzialmente, la neo-mamma decade rispettivamente da tutto l’importo spettante o per la quota non ritirata. Il non ritiro presuppone la possibilità di usufruire del congedo parentale solo per la quota parte residuale e non ritirata.
I voucher devono essere utilizzati entro e non oltre la data della scadenza e deve essere data comunicazione all’INPS della data di inizio e di fine prestazione nonché dei dati inerenti al beneficiario.
Bonus asilo nido
Anche il bonus asili nido 2016, consta di un valore pari a 600 €; anche questi sono erogati dall’INPS e possono essere utilizzati esclusivamente per pagare la retta dell’istituto scelto da parte della lavoratrice. Presupposto è che essa rinunci al congedo parentale per il periodo successivo all’astensione obbligatoria per maternità.
La neo-mamma deve presentare un’adeguata certificazione in cui viene attestato che il neonato frequenti l’asilo nido. Per conoscere tutti gli asilo nido oggetto di convenzione, vi invitiamo a visionare il sito dell’INPS il quale provvederà a pubblicare un elenco degli asili convenzionati.
Come presentare domanda bonus asilo nido?
La domanda deve essere presentata per via telematica alla sede INPS, nel caso in cui si possegga il PIN-online, e devono essere inserite tutte le informazioni richieste dall’apposito modulo:
- dichiarazione ISEE conforme alla normativa in vigore;
- tipo di beneficio richiesto;
- dichiarazione di rinuncia al congedo parentale;
- durata del beneficio.
La domanda può essere presentata inoltre anche tramite CAF o Patronato abilitato.
Anche per il bonus asilo nido è possibile rinunciarvi in qualsiasi momento, previa comunicazione all’INPS, il quale provvederà a ripristinare per il tempo restante il congedo parentale.
Bonus baby-sitter e asili nido 2016: requisiti e condizioni
Infine, per poter usufruire delle agevolazioni sopra riportate, le mamme lavoratrici le quali rinunciano al congedo parentale, devono presentare domanda secondo le modalità sopra descritte e devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- lavoratrici dipendenti:
- pubbliche;
- private;
- lavoratrici iscritte alla Gestione Separata INPS;
- libere professioniste che non siano iscritte ad altra forma previdenziale obbligatoria e che non siano in possesso di pensione;
- lavoratrici autonome non parasubordinate ovvero coloro che non sono iscritte alla gestione separata INPS;
- imprenditrici (requisiti e modalità sono presenti nel testo della Legge di Stabilità 2016).
Non sono soggetti beneficiarie tutte coloro che pur essendo neo-mamme non rientrano nei requisiti appena descritti. Sono altresì escluse le lavoratrici che non sono tenute al pagamento di nessun servizio per l’infanzia sia che si tratti di lavoratrici del settore pubblico, sia che si tratti di lavoratrici del settore privato, o di altri soggetti titolari o beneficiari di altre agevolazioni rientranti in quelle annoverate nel Fondo per le Politiche relative alle pari opportunità.
Per ottenere e godere del beneficio, si devono possedere i seguenti requisiti, presentare la domanda nel periodo compreso negli 11 mesi successivi a quelli inerenti al congedo di maternità obbligatoria ma a patto che non si sia usufruito del congedo parentale.
Importo e durata dei bonus baby-sitter e asili nido 2016
Infine ricapitoliamo il tutto riassumendo importi e durata del voucher; tutte le neo-mamme lavoratrici potranno presentare domanda presso la sede INPS la quale provvederà ad accogliere o rigettare la domanda a seconda che sussistano i presupposti sopra descritti. Di conseguenza potranno vedersi accolta la domanda del bonus baby-sitter e asilo nido 2016 solo e soltanto le neo-mamme che ne facciano richiesta negli 11 mesi immediatamente successivi al congedo di maternità, e solo se non abbiano richiesto, ottenuto e consumato tutto il periodo inerente al congedo parentale.
Inoltre per 1 mese di rinuncia del congedo parentale, le neo-mamme potranno vedersi riconosciuto un voucher di 600 € per un periodo massimo di 6 mesi o 3 mesi a seconda che si tratti di lavoratrici dipendenti o autonome iscritte alla Gestione Separata.
Il bonus potrà essere usufruito anche dalle neo-mamme che sono state assunte con contratto a tempo part-time. In questo caso il bonus, potrà essere erogato sempre se sussistono i presupposti e sarà concesso in misura proporzionale sulla base dell’orario di lavoro.
Per scaricare il modulo voucher distribuito dall’INPS clicca qui!