Come noto nel 2017 andrà in pensione l’indennità di mobilità e con essa anche le agevolazioni contributive legate alle assunzioni dei lavoratori iscritte nelle relative liste.
Cosa conviene dunque fare per i contratti in essere ? Ovviamente poco da dire per quelli a tempo indeterminato.
Per quanto attiene invece quelli sottoscritti con contratto a termine, la circolare INPS 137/2012 nel definire la scadenza del 31.12.2016, aveva dato indicazioni su quelli la cui naturale scadenza fosse stata successiva a tale data.
Iin particolare alle assunzioni, proroghe e trasformazioni che dovessero intervenire entro il 31 dicembre 2016 spetterà l’incentivo per la durata prevista dalle disposizioni abrogate, anche se lo stesso dovesse scadere dopo questa data.
Qunidi ad esempio, se l’azienda assume il primo dicembre 2016 a tempo determinato per sei mesi un lavoratore iscritto nelle liste di mobilità, avrà diritto all’agevolazione fino a maggio 2017; se al termine di tale contratto, dovesse optare per una proroga o trasformazione del rapporto non potrà, più applicarsi l’incentivo previsto dalla disposizione abrogata.
Quindi, qualora un datore di lavoro ha già in essere un rapporto a tempo determinato agevolato che termina nel corso del 2017, il nostro suggerimento è quello di valutare l’opportunità di trasformare anticipatamente (entro il 2016) il contratto a tempo indeterminato per poter godere dei successivi dodici mesi agevolati, essendo invece questa possibilità preclusa nel 2017.